Una tavola da surf, che si tratti di un longboard, un minimalibù, una shortboard, un egg e compagnia bella è composta da sempre gli stessi ingredienti. Il tipo di tavola che ne esce deriva dal miscuglio di ingredienti e da come questi vengono dosati.
Diciamo che, gli ingredienti fondamentali di una tavola da surf sono:
outline, lunghezza, larghezza, scoop, rocker, spessore, pinne, forma della coda, forma dei rails.
questi ingredienti fanno parte di TUTTE le tavole da surf (o quasi!!! le alaia infatti sono senza pinne...)
L'OUTLINE:
Essenzialmente si tratta della forma della tavola, del profilo della tavola visto dall'alto...
LUNGHEZZA:
Come dice il nome stesso rappresenta la lunghezza della tavola dal nose al tail (punta-coda). si misura in piedi e pollici (per chi non lo sapesse 1 piede = 30,48 cm / 1 pollice = 2.54 cm). La principale distinzione del tipo di tavola si ha in base alla lunghezza che più o meno risulta:
fino a circa 6 piedi = SHORT, dai 7 a circa 8.5 =minimalibù e dai 9 in su = longboard. Naturalmente non esiste una vera e propria tabella comparativa sulle misure per definire il tipo di tavola. C'è chi una 6'8" già non la vede come short...
LARGHEZZA:
Come la lunghezza, la larghezza è una dei componenti fondamentali riguardo ad una tavola da surf. La larghezza si misura in pollici e solitamente si va dai 18' ai 23' 1/2 per i long. Naturalmente anche qui si possono avere estremismi, dipende sempre dal tipo di tavola che avete/vorreste avere tra le mani. La larghezza serve a definire la stabilità infatti maggiore è la larghezza e maggiore è la stabilità (a discapito però della manovrabilità)
SPESSORE:
Lo spessore si misura in pollici e va di media tra i 2" (anche se estremizzato) fino ai 3" 1/2 (per le tavole più grandi). Lo spessore, insieme alla larghezza fornisce gallegiabilità
SCOOP
Lo scoop rappresenta la curvatura della tavola vista di profilo. E' composto di 3 parti che sono SCOOP (la curvatura del nose), il rocker che è la curva da metà tavola alla coda e il kick che rappresenta la parte finale della tavola e fa parte del rocker. La giusta configurazione di kick scoop e rocker è molto importante sopratutto in funzione del tipo di tavola che stiamo progettando. Una tavola più piatta rappresenta una tavola che tenderà all'ingavonatura, ma allo stesso tempo sarà una tavola che tenderà a superare facilmente sezioni mosce dell'onda. Una tavola con più rocker sarà una tavola per onde grandi in quanto la potenza dell'onda favorirà di per se una buona velocità.
Il kick consiste in un aumento progressivo del rocker nell'ultimo tratto della tavola. questo consente di mantenere un minor rocker (favorendo velocità) ma mantenendo comunque un'ottima manovrabilità
RAILS
I bordi di una tavola sono una parte fondamentale, infatti questi determinano il tipo di surfata che la tavola permetterà. Ci sono un'infinità di bordi, ogniuno con le sue potenzialità. questo rappresenta a mio avviso un argomento delicato da trattare e quindi lo riprenderemo
TAIL
Rappresenta la forma della coda della tavola. ci sono svariati tipi di tail con svariate funzioni. Ci sono tail squadrati, sfaccettati, a coda di rondine, a punta etc, ogniuno con una propria funzionalità in base al tipo di surfata che vogliamo e al tipo di onda che cavalcheremo.
PINNE:
anche questo rappresenta un argomento un pò particolare, in quanto negli anni sono stati sviluppati molti tipi di pinne con molte configurazioni. si va dai single in ai quad passando per i thruster ai modelli 2+1, senza dimenticare i twin e i modelli a 5 pinne... Diciamo, per il momento, che la pinna serve a dare stabilità alla tavola (non me ne vogliano gli esperti...). poi approfondiremo in maniera più accurata.
Questa è una rapidissima infarinatura che andata data al fine di avere una vaga idea degli argomenti che verranno trattati. Naturalmente andranno approfonditi e spiegati in maniera corretta... ma per questo c'è tempo.
Parte dei dati sopra riportati sono stati presi dal tutorial di LAPA che ringrazio per aver condiviso con noi internauti cotanto sapere.
Un saluto e alla prossima!!!
martedì 6 aprile 2010
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